Bullettino Dellinstituto Di Corrispondenza Archeologica Per Lanno 1831 Vol 30

Author : Instituto Di Corrispondenz Archeologica
Publisher : Forgotten Books
ISBN 13 : 9780365742357
Total Pages : 262 pages
Book Rating : 4.7/5 (423 download)

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Download or read book Bullettino Dell'instituto Di Corrispondenza Archeologica Per l'Anno 1877 written by Instituto Di Corrispondenz Archeologica and published by Forgotten Books. This book was released on 2018-05-03 with total page 262 pages. Available in PDF, EPUB and Kindle. Book excerpt: Excerpt from Bullettino dell'Instituto di Corrispondenza Archeologica per l'Anno 1877: Bulletin De l'Institut De Correspondance Archéologique Pour l'An 1877 Decembre 22: pigorini: chiamò l'attenzione degli adunati sugli oggetti di osso, i quali si raccolgono nelle stazioni dell'età della pie tra che diconsi della renna, e sono comunemente chiamati bastoni di comando. Dimostrato come le spiegazioni, date fin qui di tali oggetti, non chiariscono le ragioni per le quali portano in un capo un foro logorato da una corda, e nel capo Opposto una o più tacche per legarvi qualche cosa, il riferente trova un riscontro fra i detti oggetti e, le aste, fatte di corno di Cervo, dell'attuale seghetta della Sardegna, e crede che i pretesi bastoni di comando servissero per reggere cavalli. Non si dissimula peraltro il riferente che tale spiegazione fa sorgere la quistione se, mentre si fabbricavanb i detti oggetti, il cavallo potesse essere addimesticato. Poichè i naturalisti sono discordi nei loro pareri, nè possono dare una positiva risposta desunta dall' esame delle ossa, il Pigorini crede si possa tentare la Soluzione del problema per vie indirette, cioè indagando se di quel periodo rimangano oggetti per mezzo dei quali si fosse potuto governare il cavallo, e suppone che tali fossero i basloni di Comando da lui presentati. Appresso mostrò agli adunati taluni palchi di corno di cervo, muniti di alcuni fori diversamente disposti, ricordando che per solito si trovano a due a due, e che in tal caso 'i due pezzi si corrispondono Ogni partico lare, sicchè è da ritenere che l'intero strumento ne comprendesse due. Quanto all' Italia, arnesi -consimili si trovano solo nelle terremare dell'emilia, eccezione fatta per uno del Veronese. Al di là. Delle Alpi se ne raccolsero nell'ungheria, nella Baviera, nella Svizzera, in Fran cia e in Inghilterra; se ne hanno esemplari della Germania nei mu sei di Magdeburg e di Gotha: se ne scoprirono nell Isola di Seeland in Danimarca. Inoltre in vari punti (1 Europa si rinvengono oggetti di bronzo i quali riproducono nelle dimensioni e nella disposizione dei fori che portano, quelli di corno di cervo, e pure questi si tro vano molto spesso a due a due afl'atto uguali. Di questi non se ne trovò fin qui alcun esemplare in Italia, ma dei paesi d'oltr'alpi se ne veggono in alcuni musei dell'ungheria e della Germania e in quelli di Vienna e di Zurigo, se ne trovarono in Francia, a Beftoft nello Schleswig, a Nymo nella Scania e a Jons nel Minoussinsk. Quanto all età. Di tutti i ricordati oggetti, il riferente disse, che mentre quelli di corno di cervo compariscono nei primordî dell'età del bronzo, quelli di bronzo invece sembrano soltanto della fine dell'età stessa, e questi ultimi mancano forse all' Italia, perchè qui la vera età. Del bronzo pare ristretta alle, regioni settentrionali, ove inoltre non ebbe quello sviluppo che ricevette invece nel resto dell' Europa. Per spiegare i menzionati strumenti il rif. Chiamò soltanto 1 attenzione sopra due di corno di cervo della Svizzera, perchè conservano le traccie dell'uso che se ne fece. Il Besor li chiamò un mors reduit à sa plus simple eapression. Secondo il riferente invece non erano aste di freni. About the Publisher Forgotten Books publishes hundreds of thousands of rare and classic books. Find more at www.forgottenbooks.com This book is a reproduction of an important historical work. Forgotten Books uses state-of-the-art technology to digitally reconstruct the work, preserving the original format whilst repairing imperfections present in the aged copy. In rare cases, an imperfection in the original, such as a blemish or missing page, may be replicated in our edition. We do, however, repair the vast majority of imperfections successfully; any imperfections that remain are intentionally left to preserve the state of such historical works.